La storia è semplice: Ferdinando Quagliuolo è direttore del banco lotto ma pur giocando regolarmente non riesce mai a vincere. Il suo dipendente Bertolini, fidanzato della figlia Stella, invece ha una fortuna esagerata . Ma l’episodio che fa scatenare l’odio di Ferdinando accade quando Bertolini vince quattro milioni con una quaterna secca con numeri che il padre, in sogno, ha dato a Bertolini.
La notizie sa di assurdo in quanto è incredibile che un genitore dall’aldilà dia dei numeri vincenti, al peggior nemico del figlio. L’arcano si spiega in quanto il defunto prima di dare i numeri ha chiamato “piccirì” il destinatario credendolo il figlio, nomignolo usato in vita. Invece il figlio aveva cambiato casa e nella casa ora abita Bertolini. Uno scambio di persona.
Su questa tesi partono, denunce, liti familiari, maledizioni, ecc. Fino alla conclusione della surreale vicenda. La bella regia di Lillia Giangregorio, taglia alcuni passaggi senza penalizzare la commedia che raccoglie risate e consensi. Giuseppe è uno straordinario Ferdinando Quagliulo accompagnato dalla bravissima Giuseppina che interpreta Concetta. Tutti bravi gli altri attori e attrici e applauditi con entusiamo.